Istanze autotutela 2018 di S.Fedeli ai nuovi vertici Albo Segretari
Stefano Fedeli
Segretario comunale
Protocollo.albosegretari@pec.interno.it
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Oggetto: Istanze di intervento. Sollecitazioni e istanze di autotutela per annullamento circolari illegittime
Colgo l’occasione dell’avvicendamento ai vertici dell’Albo Nazionale dei Segretari comunali e provinciali per inoltrare gli auguri e per rinnovare istanze per questioni aperte e mai definite.
Parlo come segretario comunale. E tanto basterebbe. Non sono portatore di interessi collettivi (ma i miei interessi esprimono il disagio di molti colleghi), non sono un referente sindacale, non adotterò il linguaggio scivoloso delle relazioni ufficiali; chiedo risposte al datore di lavoro come un dipendente e, come tale, allastregua dei principi generali di correttezza e buona fede voi dovrete rispondermi
In primo luogo chiedo , significo e rivolgo istanza di annullamento della circolare n. 3636 del 9.6.2014 Ministero dell'interno - Albo dei segretari comunali e provinciali – che ha disposto l’abrogazione del "divieto di reformatio in peius" per segretari comunali. Dalla citata circolare è derivata la caducazione della deliberazione 275/2001 e sono derivati gravi danni economici per tutti i segretari comunali.
Senza addentrarmi sulla tematica dei diritti quesiti (di moda per coloro che hanno i palcoscenici) o sulla forza innovativa delle circolari, ricordo che tutto è successo per effetto di un’errata (a mio avviso) interpretazione della norma abrogata. Il comma 458 dell'art.1 della legge 14/2013 fa riferimento alla mobilità tra amministrazioni e presuppone la "cessione di contratto"; nel caso del passaggio di un segretario comunale da una amministrazione ad un'altra non vi è nessuna cessione di contratto.
Non meno controversa è la circolare 485 del 24-03-2015. La nota ha inciso pesantemente, a legislazione invariata, sul sistema di classificazione delle sedi convenzionate, e di conseguenza, sullo sviluppo della carriera e sul trattamento economico.
La circolare non è motivata. Si allude in modo apodittico alla necessità di armonizzare la disciplina prevista dall’articolo 10 del d.P.R. 465/1997, cercando unfondamento in importanti sviluppi interpretativi ( ne esiste solo uno ed è una laconica risposta della Ragioneria generale dello Stato).
La circolare è illogica e contraddittoria: perché non tiene conto della geografia demografica dei comuni italiani e ignora le difficoltà di gestire più comuni,precludendo la crescita professionale a segretari che operano in Regioni ( Nord ovest) con altissime concentrazioni di comuni sotto i 5000 abitanti.
E non bastano le innovazioni della prassi e legislative che hanno bersagliato i segretari comunali si pensi alla lunga , dispendiosa vicenda dei diritti di segreteria), perché la narrazione, le cahier des doléances e le istanze di significazione e autotutela non possono trascurare la prassi quotidiana di alcune Agenzie regionali.
Ripeto che io parlo come dipendente legato a tempo indeterminato. Non rispondetemi , ma lo dovrete fare, che non posso chiedere e esigere risposte motivate anche sull’uso disinvolto degli scavalchi e delle reggenze.
Valgano le seguenti considerazioni.
In pochissimi casi le Agenzie sono intervenute per sollecitare la nomina di un titolare (anche in forma convenzionata).
Sono assecondati interessi dei sindaci e anche interessi economici dell’Agenzia. In Liguria ai colleghi in diponibilità sono stati assegnati 6 o 7 comuni (non poche volte distanti tra loro) e tali assegnazioni durano anni. Questo è il miglior modo per sugellare l’abrogazione implicita dei segretari comunali. Quello che non ha ottenuto l’abortita legge Madia sarà conseguito con lo svilimento del ruolo e della professionalità dei segretari. I quali, almeno in Liguria e nel disprezzo delle direttive dell’AGES, sono chiamati a gettone per coprire le sedi per il tempo necessario alle sedute degli organi collegiali e assumendo per alcune ore o minuti anche funzioni di responsabile dell’anticorruzione o la qualifica di datore di lavoro che evaporeranno i rimarranno volatili e senza alcun riferimento.
E’ all’ordine della Consulta, e pertanto, non vi chiedo spiegazioni sulla tolleranza manifestata sulle nomine fiduciarie e non procedimentalizzate dei Segretari comunali, Quanto precede è tanto ed è sufficiente per esigere e per marcare un vero e proprio ripensamento sui segretari e sulle relazioni con l’Agenzia ( assente).
Cordiali saluti